Una pagina rimossa su Google recitava così: If you lose your computer, grab a new one and reinstall Platypus. Your files will be on your new machine in minutes. Con un client software multipiattaforma per Windows, Mac e Linux, Platypus sarebbe in grado di sincronizzare file con l’infrastruttura di Google. Gli utenti potrebbero creare uno spazio condiviso dedito alla scrittura collaborativa.
I file sarebbero anche accessibili online, senza il client di Platypus.
Google Drive dovrebbe infine archiviare il 100% dei dati degli utenti.
Ma se oggi facciamo una ricerca su zio Google (che lui sa proprio tutto) non ci parla di Platypus, proviamo? –>> Ecco la ricerca <<— ]]>
