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Configurazione di una rete con linux.

ifconfig è possibile specificare il parametro up o down che indicherà lo stato montato o smontato. (attiva/disabilitata). Tutte le periferiche che riguardano le reti ethernet sono chiamate “eth” se si possiede più di una scheda (esempio classico firewall o router) le schede avranno nome “eth0” ed “eth1” esattamente come avviene per le partizioni dell’harddisk (per saperne di più consultare Struttura e file System di Linux e Le periferiche di massa per linux nella sezione HowTo – Varie) Nella directory /dev/ (dove sono elencate tutte le periferiche che potrebbe avere il vostro pc) compaiono anche le directory delle vostre periferiche di rete proprio con i nomi di eth0, eth1 … Per visualizzare lo stato delle periferiche di rete utilizzare il comando ifconfig senza nessun parametro, vi verranno date tutte le indicazioni delle vostre periferiche di rete comprese le connessioni dette di DialUp o ppp (point to point) Per configurare la scheda di rete esistono molteplici metodi, come i comandi shell ifconfig e route oppure tramite programmi eseguibili a finestra come linuxconf o netconfig o addirittura webmin che è un’interfaccia via web oppure ancora editare direttamente i file di script per la configurazione della rete. Esaminiamo quest’ultima alternativa: Tra le varie directory di linux troverete /etc/sysconfig/ che contiene le principali configurazioni del vostro sistema, attenzione a non metter mano ove non sapete, linux è stabile ma non invincibile contro l’utente 🙂 Il file network in questa directory contiene le principali configurazioni per il networking come hostname, domain name, default gateway. esempio di configurazione base: networking=yes ;attiva i servizi di networking in caso fosse impostato a no la vostra scheda di rete sarà disabilitata hostname=eternit ;nome che avrà il computer sulla rete gateway=192.168.0.254 ;IP a cui verranno indirizzatte tutte le richieste di indirizzi che non appartengono alla propria classe Le singole interfaccie di rete invece sono contenute nella cartella /etc/sysconfig/network-script/ anche qui dobbiamo prestare molta attenzione, alcuni script sono fatti per funzionare da soli all’accensione del sistema, mentre altri sono dipendenti da altri programmi, il file da modificare nel caso in cui voleste configurare la scheda eth0 è ifcfg-eth0 dentro a questo file ci sono vari parametri come l’id della sottoclasse di rete a cui apparteniamo, l’ip vero e proprio della scheda di rete, la subnetmask. Se invece volessimo configurare il server dns del nostro client dobbiamo rivolgere la nostra attenzione al file /etc/resolv.conf, il file conterrà i seguenti paramentri: nameserver 10.0.0150 ;IP del DNS server primario nameserver 192.168.1.10 ;IP del DNS seerver secondario domain nomedominio.it ;nome del dominio a cui appartiene il nostro PC options timeout:6 ;impostazione del timeout a 6 secondi per l’interrogazione del server DNS nel caso non risponda il primo si rivolge al successivo Modificati questi parametri nel sistema basterà riavviare il servizio di rete o riavviare le macchina. Passiamo ora ad alcuni comandi shell:: cat /etc/sysconfig/network Visualizza le informazioni relative la rete ifconfig Visualizza tutte le interfaccie di rete e le relative impostazioni se attive ifconfig eth0 up Attiva l’interfaccia eth0 se viene specificato down la disattiva ifconfig eth1 192.168.0.111 netmask 255.255.255.0 Imposta la configurazione della scheda eth1 con IP 192.168.0.111 e sotto maschera di rete di classe C route -n Visualizza le attuali impostazioni di routing route add -net 213.114.82.64 netmask 255.255.255.224 gw 192.168.0.254 Imposta un ordine di ricerca tale per cui tutte le richieste fatte per la sotto classe di 16 ip con id 213.114.82.64 vadano verso il gateway 192.168.0.254 route add -net 0.0.0.0/0 gw 192.168.0.254 Imposta il default gateway verso 192.168.0.254 Uno qualsiasi di questi comandi shell deve assolutamente essere esguito dall’utente root, quindi aprite una shell col vostro utente, poi digitate su e premete invio, digitate la password ed avrete tutti i diritti di root. Rimane soltanto che riavviare il servizio di rete per rendere efficaci le nostre modifiche, a questo proposito questo comando fa il nostro gioco: /etc/init.d/network restart Questo comando l’ho testato su RedHat 7.x e 8.0, potrebbe succedere che la vostra distribuzione abbia i file un po’ spostati rispetto alla redhat, potreste ad esempio trovarlo in questo modo: /etc/rc.d/init.d/network Passando i parametri start o stop al posto di restart sortiremo l’effetto di far partire o formare il servizio di rete.]]>