la guida molto semplice ed immediata scritta da Merlinox. I 2 punti principali che dobbiamo tenere a mente sono questi:
- Dobbiamo cercare di cambiare opinione sui feed, essi sono uno strumento che vi permette di avere degli utenti affezionati, cioè quegli utenti che vi leggono ogni volta che postate un articolo. Il vostro feed in definitiva è parte integrante del vostro sito per tutti quegli utenti che non passano solo perchè una ricerca di google li ha portati da voi, ma che si sono affezionati a voi, a quello che scrivete o a come lo scrivete.
- I feed sono anche l’unico mezzo valido per consultare periodicamente i siti con apparecchi mobile, ad esempio sul BlackBerry io utilizzo Viigo perchè ho fatto mille tentativi per visualizzare i vari blog che leggo e dopo essermi accorto che tutti i blog utilizzano script che spesso mi bloccavano il BB, ho lasciato perdere i colori ed i fiorellini e mi son scaricato il lettore di feed.
Passiamo ora a vedere come ottimizzare al massimo i feed in modo che diventino comodi ed utili all’utilizzatore.
FeedBurner è importantissimo! Ormai sono tanti (se non la totalità) i siti che utilizzano
FeedBurner, a ragion veduta a mio avviso, infatti il servizio è utile, stabile e permette di assere raggiungibili pressocchè con tutte le piattaforme disponibili automaticamente. Purtroppo c’è un errore nell’utilizzo di questo strumento: l’URL è diverso da quello del nostro sito. Avere un url tipo
feeds.feedburner.com/tuosito non è il massimo. Da quando feedburner è stata acquisita da
Zio G c’è un simpatico servizio che da “a pagamento” è diventato “gratuito” e torna utile ai nostri scopi. La parola d’ordine è Brandizzare! Il servizio si chiama
MyBrand Pro. Infatti è possibile, tramite l’amministrazione del DNS, creare un dominio di terzo livello tipo feeds.tuosito.it che punta direttamente a feeds.feedburner.com, attivando poi l’opzione MyBrand Pro dal vostro account, tutti i vostri feed avranno un url tipo
feeds.tuosito.it/tuosito.
Cosa cambia? M’è stata mossa mille volte come osservazione e devo dire che mi rimane sempre un po’ difficile da spiegare. In primis c’è da considerare che tutti quegli aggregatori tipo tuxfeed o plim quando punteranno ad un vostro post/articolo metteranno il link che troveranno sul feed, quindi un link tipo feeds.feedburner.com/~r/tuosito/~3/281283723/, come tutti sappiamo questo link non fa altro che aumentare il ranking di feedburner, non di certo il nostro. Con MyBrand Pro invece il link sarà feeds.tuosito.it/~r/tuosito/~3/281283723/. Dal dicembre scorso Zio G ha cominciato a considerare i domini di terzo livello non più come siti a parte ma come sottocartelle del sito principale (
si può leggere l’articolo qui) il che fa sì che sia il nostro ranking ad aumentare. Come seconda giustificazione addurrei un bellissimo “sembra più professionale” e per terzo direi che lasciare il proprio marchio anche nei feed è proprio un MUST! E poi dai su! è Gratis non c’è motivo d’ignorarlo 🙂
Ecco una guida su come attivarlo e configurarlo Feed interi o tagliati? In molti si sono lamentati che nella versione 2.5 di WordPress i feed non vengono accorciati di default, io dico che è una cosa buona tenere i feed interi. Tagliare un articolo col “more” deve servire solo ad accorciare la home page, non ad invogliare il lettore che accede tramite feed a leggere l’intero articolo sul sito. Basta pensarci un po’: l’utente che ci legge tramite feed è, come minimo, un utente esperto o avezzo alle tecnologie di internet, perciò è inutile farlo andare sul sito per fargli visualizzare un bannerino che sicuramente non clickerà! Non c’è cosa più fastidiosa di un feed tagliato apposta per farti andare sul sito! Pensate a chi vi legge dal cellulare, al posto di ringrazialo facilitandogli il lavoro lo costringete a fare un ulteriore accesso al vostro sito, magari proprio quando la connessione è un po’ scarsa. Fatto sta che io ho tolto una quarantina di siti dal reader del mio BB.
Banner nei feed? Vale lo stesso discorso di prima, perchè inserire dei banner proprio dove sappiamo benissimo che darebbero fastidio? La cosa risulta inutile, fastidiosa ed oltremodo arrogante 🙂 Non ci clicka nessuno in quei banner, non interesserà a nessuno, anzi è solo spazio occupato, senza considerare poi quelli che utilizzano apparecchi mobile, o non li vedono addirittura oppure la lettura risulterà ancora più lenta.
Mettere i Tag nei Feed? Ma nooooo! I tag sono quantomeno uno strumento utile a chi accede al nostro sito per la prima volta o a chi sta facendo una ricerca particolare, servono a far vedere di cosa stiamo parlando o di cosa abbiamo parlato. Non servono di certo a chi ci segue giornalmente tramite i feed. Capisco al smania di avere accessi, ma chi utilizza i feed non fa dei veri accessi, gli accessi veri quelli seri li avrete dagli altri siti o dal motore di ricerca. Per ora ho finito, spero che i blogger o pro blogger o chi per essi si rendano conto di alcuni grossolani errori che fanno sempre più spesso ormai. I lettori tramite feed sono utenti affezionati e vanno trattati con riguardo, cerchiamo di aiutarli a seguirci e cerchiamo di non “sfruttarli” per i nostri sordidi scopi.]]>
Nessun commento “I feed come strumento utile – SEO Tips & Tricks”
Grassie 🙂 Bel post… mi hai pure chiarito alcune cose.
lo scopo era proprio quello
grazie a te 😉
Sono d’accordo con te sul tag “more”. E’ una cosa che non sopporto… il problema è trovare il coraggio di segare questi feed “poco eleganti”. :-/
Ciao,
Emanuele
ma non è questione di eleganza o meno, il potere dei grossi siti è il numero di persone che li leggono.
Ne approfittano solo perchè siamo noi a dargli un nome.
Ottimo articolo, hai completamente ragione. Solo 2 cose, non riesco ad attivare MyBrand Pro perchè non posso gestire i DNS del mio dominio su Aruba. Perchè poi FeedBurner è cosi importante da usare.
@tom grazie, per il tuo problema dei DNS dipende sempre se puoi farlo… cioè se il tuo contratto con aruba non prevede la gesitone dei DNS puoi provare a fare un upgrade.
la risposta alla tua ultima domanda è in questo post 😉
https://www.etechs.it/feedburner-perche-e-importante-ecco-5-motivi/
Grazie per lo spunto.