A 3D Spatial Memory Game Ho visto questo gioco: Levelhead di Julian Oliver, ci sono rimasto a bocca aperta per tutta la durata del video, trascende il virtuale, interattivo col reale è un gioco pazzesco, più che per il gioco, per ciò che implica. Purtroppo non è in vendita e di deve giocare con dei visori particolari facenti parte del kit ARToolKit. Nel video che segue ci sono dei cubi solidi, reali che voi toccate con le mani, li potete ruotare, capovolgere insomma, li possedete. Tramite un programma, un’elaborazione del computer ogni faccia corrisponde ad una stanza tridimensionale nella quale è posizionato un omino (character) che seguirà le vostre indicazioni inclinando il cubo che avete in mano. Il cubo non contiene assolutamente nulla, anzi è un cubo e basta, gli occhiali vi permettono di vedere dentro. Ma ciancio alle bande, ecco il video: Via Soygik]]>
Nessun commento “Levelhead – Qual'è la barriera tra reale e virtuale? Impariamolo giocando”
ma è fantastico!
in un certo senso il confine tra fisico e virtuale era uno degli argomenti centrali demma mia tesi. Bello, bello! Grazie 🙂
ps: più che ‘barriera’ io lo chiamerei ‘contatto’, anche se il concetto è lo stesso.
è bellerrimo, tra l’altro ho visto che sui vari video di youtube ci sono delle demo di questo giochino con l’utilizzo di sola webcam per il rilevamento dei cubi e della posizione degli occhi.
hai ragione contatto rendeva meglio 🙂