Tratto da http://research.google.com/archive/disk_failures.pdf che consiglio a tutti di leggere. Quali sono le temperature ideali di funzionamento di un disco fisso e soprattutto quali quelle più rischiose che possono provocare rotture o disfuzioni? Leggendo questo articolo di techissimo.com mi sono incuriosito perchè secondo me non solo le rotture sono dovute a temperature alte ma anche a quelle basse. Guardiamo i seguenti graifci:
Come si leggono queste tabelle? Allora in verticale (sulle ascisse) abbiamo la probabilità di rottura di un hard disk (l’AFR%), che deve essere più bassa possibile. La prima tabella riassume tutti i casi possibili, in funzione della temperatura. Le temperature statisticamente migliori sono comprese tra i 35 e i 45 °C. Il secondo grafico invece ci dice che a temperature basse, tra i 15 e i 30 °C, e nei primi mesi di vita di un hard disk, la probabilità di rottura aumenta, probabilmente a causa di guasti dovuti alla meccanica e a pezzi riusciti meno bene in fabbrica. Dai 40 °C in su invece, aumenta la probabilità di rottura entro i 3 anni, che è un periodo che ci interessa particolarmente. Dopo i 3 anni, se l’hard disk è rimasto salvo (una roccia!), probabilmente rimarrà tale per almeno altri due anni, come si vede anche in altri grafici. Concludendo la temperatura migliore sembrerebbe di 35 °C (come già detto da Joy), considerando anche tutti gli errori di misurazione. Comunque in un range compreso tra i 30 e i 40 °C sarebbe ottimo.Via pcsilenzioso La cosa spesso viene ignorata è che a temperature basse la viscosità degli elementi lubrificanti è bassa il che provoca spesso guasti, specie quando sono nuovi. Ecco perchè gli spegnimenti, i riavvii o tanti “boot a freddo” aumentano la possibilità di rotture di disco. Che cosa si può fare per far lavorare bene un discofisso? Semplicemente tenerlo ad una temperatura tra i 20 ed i 40 gradi raffreddandolo con ventoline e nei periodi invernali è meglio evitare i boot a freddo.]]>
Nessun commento “Tempreature ideali di esercizio degli HardDisk”
X esperienza personale posso dire che secondo me per gli HD sono più deleteri gli -sbalzi- di temperatura che una temperatura di funzionamento piuttosto che un’altra…
certo anche quello, però purtroppo ti posso assicurare per esperienza vissuta che sia la temperatura bassa che quella alta sono mooolto deleterie
Che intendi dire “nei periodi invernali evitare il boot a freddo”?!? 😐
Un utente normale prende il fon e riscalda il case?! :-S
Certe indicazioni sono un pizzico esagerate forse 😛
Ciao,
Emanuele
al solito mi spiego male, non sto parlando di un pc, in ambienti con temperatura non controllata, con server e nei periodi invernali quindi quando la temperatura non supera i 15 gradi il boot da freddo è da evitare.
Ovvio che in casa con un pc normale tutte queste considerazioni sono un po’ esagerate.
loool la storia del phon mi ha fatto crepare!! 😀
cmq sia ottimo articolo anche se ormai questi dati sono ormai relativi ad hd vecchi, sembra che quelli nuovi siano ancora piu’ scadenti in quanto le testine hanno molti piu’ bit in spazi sempre piu’ ridotti… l’unico modo per star un minimo sicuri e’ farsi un raid1 e sperare che gli ssd migliorino questa situazione anche perche’ gli hd costano veramente poco sarebbe meglio pagarli di piu’ e che siano di migliore qualita’.
ciao